L’Use sfata il tabù Don Bosco

Dopo quattro sconfitte in altrettante partite in Dnb l’obiettivo, logicamente, era uno solo: sfatare il tabù. L’Use Computer Gross non solo ci riesce ma il tabù lo asfalta battendo con un perentorio 78-64 il Don Bosco Livorno del grande ex Andrea Da Prato. Una vittoria che non fa una grinza, voluta, cercata e costruita con pazienza dopo un avvio difficile nel quale qualche fantasma di troppo aleggiava alla Lazzeri. L’Use in questa fase ha avuto il merito di restare tranquilla e continuare a giocare arrivando così a centare una vittoria che, oltre alla soddisfazione di aver battuto per la prima volta i livornesi, vale anche il mantenimento dell’imbattibilità interna e lo stazionamento nella zona nobile della classifica.

Delli Carri schiaccia il primo canestro della serata, ma un Gigena all’inizio ispirato e poi un ottimo Benvenuti danno al Don Bosco, ancora privo di Sanguinetti, il primo importante vantaggio (4-12). Anche se l’Use ricuce fino al 9-12, l’inerzia è livornese che, non a caso, tocca l’11-18. La gara torna equilibrata grazie a due errori di Marchini che prima accompagna la palla nel portarla avanti e poi commette un antisportivo su Mariotti. Al 10′ 18-20. Sulla ribalta sale ora Malfatti (10 punti in questa frazione) ma a rimettere le cose a posto ci pensa un Mariotti ancora una volta strepitoso. Il capitano segna le due bombe del 27-29 e si avvicina il momento nel quale la gara svolta. Sebastiano Manetti firma il primo vantaggio Use (32-31) e il suo canestro segna la svolta perchè, da quel momento in poi, non solo i suoi resteranno sempre al comando ma lo faranno con grande decisione. Samuele Manetti e Berni allungano fino al 39-32 e Mariotti si permette anche il lusso di una bomba da metà campo sulla sirena, quella del 42-33: per lui sono già 18 a referto.

Si riparte con il via alla sagra dei tecnici. Inizia la panchina livornese ed è il preludio ad una fase nervosa e confusa della gara. Una bomba di Terrosi dalla lunghissima distanza vale il 47-36 e, quando Sebastiano Manetti infila il 49-36, Da Prato si rifugia in timeout. Prosegue la sagra del tecnico con una simulazione a Cappa e uno doppio nella stessa azione a Sebastiano Manetti e Mazzantini, ma in questa fase è soprattutto il Don Bosco a rialzare la testa con un parziale di 0-10 che porta il tabellone sul 52-48. Serve un canestro e a segnarlo è Berni, prima che Terrosi si iscriva alla sagra del tecnico con una simulazione. Al 30′ siamo 55-50.
La Computer Gross è però decisa e, con Sesoldi, dà il via ad un 17-4 che decide la partita (saranno 23 i punti del parziale finale). A colpire sono Samuele Manetti, Berni e Ravazzani, mentre arriva anche un tecnico alla panchina empolese (a questo punto abbiamo perso il conto….). Quando Terrosi segna una strepitosa bomba, non solo la Lazzeri balza in piedi ma ormai la gara è di fatto decisa. L’Use tocca anche il più 19 sul 75-56 e poi va a chiudere con un meritatissimo 78-64.
E domenica trasferta nel mitico Paladozza per il big match con la Fortitudo Bologna.

78-64

USE COMPUTER GROSS
Galligani, Mariotti 21, Manetti Se. 4, Sesoldi 4, Terrosi 10, Manetti Sa. 7, Ravazzani 8, Berni 7, Cappa 12, Delli Carri 5. Allenatore: Quilici (ass. Fioravanti)

DON BOSCO LIVORNO
Della Rosa, Sollitto, Mazzantini, Marchini 4, Lucarelli 10, Lemmi, Gigena 18, Artioli 6, Malfatti, Benvenuti 14. Allenatore: Da Prato.

ARBITRI: Venturi e Bonetti
PARZIALI: 18-20, 42-33 (24-13), 55-50 (13-17), 78-64 (23-14)

di Marco Mainardi

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