L’Use è beffata sul finale dalla Fortitudo

C’è davvero poco altro da dire per descrivere la sconfitta dell’Use Computer Gross al Paladozza di Bologna giunta con una tripla da metà campo allo scadere del giovane Sabatini. Peccato non tanto per il modo rocambolesco col quale il match si decide, ma piuttosto perchè la squadra di Quilici getta via la gara dopo averla giocata in modo egregio. Visto il valore della posta in palio, il fatto di giocare davanti 5 mila persone su un campo dove fra l’altro piove di tutto nei momenti più caldi (chissà cosa deciderebbe il Giudice Sportivo se succedesse a Empoli o in qualunque altro campo ‘normale’….) e il valore dell’avversario, azzardiamo a parlare dell’Use più bella di questi due anni e mezzo di gestione Quilici. Cosa manca ai biancorossi? Un pizzico di fortuna e lucidità nei momenti decisivi e soprattutto un contributo più corale della squadra visto che 58 punti su 70 arrivano da Terrosi, Mariotti e Ravazzani.

Che la Computer Gross non soffra il mitico PalaDozza si capisce subito visto che Mariotti, Ravazzani e Terrosi portano i biancorossi sullo 0-9. Bologna rimonta fino al 13-16 e gli arbitri fanno vedere che anche loro non soffrono la platea dando un tecnico alla panchina di casa. La gara si riscalda e, fra una monetina e qualche decina di palle di carta che piovono in campo, si gioca anche, con l’Use che al 10′ è 20-23. Terrosi dall’arco firma il 22-28 e poi Ravazzani il 24-30, mentre Delli Carri si siede con tre falli. La Fortitudo si rifà sotto e, con Pederzini dalla lunetta, firma il primo vantaggio sul 31-30. La tripla di Ghizzani ridà subito il 31-33 con lo stesso Ghizzani che poi ruba palla servendo a Mariotti il comodo contropiede del 33-39 col quale si va al riposo.

La bomba di Terrosi (e il suo tabellino dice già 19) riapre le ostilità, mentre sul fronte bolognese a guidare i suoi è la verve del giovane Sabatini che coi suoi punti obbliga Quilici al time-out. L’Use è in difficoltà anche perchè Mariotti commette in rapida successione secondo e terzo fallo e Sabatini continua a sgusciare imprendibile nell’area biancorossa. Al 30′ siamo 55-52 e quindi c’è ancora partita. Dopo uno 0-4 firmato Sesoldi-Ravazzani, è il giovane Berni a trovare cinque punti fondamentali: al 7′ siamo 64-64 grazie alla bomba di Mariotti. Quando Venturelli mette i liberi del 70-66 il match pare deciso ma il solito Terrosi firma la bomba del 70-69. Sabatini sbaglia e, a undici secondi dalla sirena, Ravazzani subisce fallo e va in lunetta. Il pivot mette solo il secondo libero e, con 11 secondi da giocare sul 70-70, Tinti chiama timout. E’ Caroldi a provare la penetrazione vincente, ma la difesa Use lo chiude e recupera palla. Cappa, però, pesta la linea laterale e l’attento arbitro concede rimessa alla Fortitudo con due secondi da giocare. Palla a Sabatini che, appena dopo la linea di metà campo, spara la bomba del 73-70 lasciando ai biancorossi solo la soddisfazione di aver giocato una gran partita e i complimenti. I punti, purtroppo, restano a Bologna.
E sabato alle 21.15 ultimo match del 2013, alla Lazzeri arriva Piombino.

73-70

TULIPANO FORTITUDO BOLOGNA
Caroldi 9, Seravalli, Taddei ne, Fin 12, De Min 6, De Ruvo ne, Spizzichini 4, Pederzini 10, Venturelli 16, Sabatini 16. Allenatore: Tinti.

USE COMPUTER GROSS
Galligani ne, Mariotti 15, Manetti Se., Sesoldi 2, Terrosi 28, Ghizzani 3, Ravazzani 15, Berni 7, Cappa, Delli Carri. Allenatore: Quilici.

ARBITRI: Balzarini e Liberali di Milano.

PARZIALI: 20-23, 33-39 (13-16), 55-52 (22-13), 73-70 (18-18)

di Marco Mainardi

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