Scritte sui muri ed offese: ultras di Lucca protagonisti a Coverciano

Strascico poco piacevole nel post-partita di Enic Firenze-Geonova Lucca. La vittoria del Pino Dragons, la seconda in due partite di C Silver, è passata in secondo piano. Al centro dell’attenzione il comportamento di un gruppetto di tifosi di Lucca (il nome del gruppo è ZTL Menenos) protagonista di alcuni episodi da censura. A descrivere l’accaduto è Luca Borsetti, presidente del Pino Dragons, presente all’incontro e testimone dei fatti. “Voglio evidenziare il pessimo comportamento di alcuni personaggi che, intruppati in un gruppetto di una quindicina di pseudo ultras lucchesi, hanno avuto atteggiamenti maleducati, offensivi e minacciosi nei confronti dei tifosi, della dirigenza e della nostra squadra, oltre che verso gli arbitri. Tengo a precisare che come Pino siamo legati al Centro Minibasket Lucca da un rapporto di amicizia cordiale e che questa società non ha alcuna responsabilità sui fatti accaduti ieri e che, anzi, viene danneggiata da fatti del genere”.

Borsetti descrive nel particolare un episodio: “Alcuni tifosi di Lucca hanno staccato, stracciato e portato via la bandiera di Israele, solo quella, affissa con molte altre all’interno del PalaCoverciano a rappresentare le molte nazionalità e origini presenti tra i tesserati del Pino Dragons. Il gesto va stigmatizzato proprio perché non vi è niente di più lontano dall’idea di sport che la pallacanestro propone che il razzismo e un estremismo politico idiota, espressioni che trovano, per esempio, nell’antisemitismo una delle espressioni più bieche”.
Non fosse bastato il comportamento deprecabile all’interno del PalaCoverciano, i lucchesi si sono resi protagonisti anche all’esterno dell’impianto. “Gli stessi ultras lucchesi hanno imbrattato muri e marciapiedi con scritte offensive verso la polizia – prosegue Borsetti -, con espressioni blasfeme e con altri graffiti, classici corredi di chi, tristemente, utilizza una partita di pallacanestro per sfogare la propria frustrazione. Riguardo a tutti i fatti accaduti, sono state avvertite le autorità competenti. Come società Pino, faremo ulteriori passi affinché queste cose, almeno a Firenze, non avvengano più”.

 

Aggiornamento delle ore 00.05: riceviamo e pubblichiamo una nota del Centro Minibasket Lucca

In merito a quanto avvenuto a margine dell’incontro tra Pino Dragons Firenze e Cmb Lucca, la società prende le distanze e si dissocia nettamente da qualsiasi comportamento che non sia di assoluto rispetto verso giocatori, dirigenti, arbitri e tifosi avversari. Allo stesso modo ritiene stupidi gesti come il furto di una bandiera o l’imbrattamento dei muri con le bombolette spray. Per questo il Cmb Lucca offre la propria collaborazione affinché episodi del genere non si ripetano.

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