Se la Acf Fiorentina fosse una polisportiva spagnola?

I modelli di polisportiva in Europa non mancano, e a Firenze spesso sono evocati auspicando un’unione tra calcio e basket alla corte dei Della Valle. In questo post, numeri alla mano però, abbiamo cercato un parallelismo concreto per vedere come un’ipotetica squadra di basket, sorella della viola del calcio, si piazzerebbe nel panorama economico della Lega A.

Grazie ad un dettagliato articolo di Calcio e Finanza abbiamo ricavato i dati del Barcellona e Real Madrid entrambe polisportive che comprendono la sezione basket, al quale raffronteremo l’Acf Fiorentina, con le dovute proporzioni di fatturato. Al termine paragoneremo il rapporto ottenuto con le realtà del basket italiano.

Il Barcellona nella passata stagione ha avuto ricavi complessivi (ovvero gli incassi da biglietti, sponsor, merchandising, etc.) per 620 milioni di euro, di cui 6.8 relativi alla sezione basket (circa l’1.1% del totale). Alla voce “costi” (ci riferiamo in particolare agli stipendi dei giocatori) i blaugrana hanno raggiunto la cifra 371 milioni di euro, 21.2 dei quali relativi ai giocatori di pallacanestro (5.7%).

Il Real Madrid analogamente ha avuto ricavi per 620 milioni di euro, di cui 10.8 dalla sezione cestistica (1,75%). I blancos hanno speso 308 milioni per gli stipendi di tutti i giocatori della polisportiva, 25.8 dei quali solo per quelli del basket (8.3%).

Adesso conoscendo il bilancio della Acf Fiorentina che ha sfiorato i 100 milioni di ricavi nell’ultimo bilancio, di cui 78 relativi al budget stipendi, possiamo ricavare la “proiezione” dei ricavi e dei costi di una possibile sezione basket, in una forbice che racchiudiamo tra i “modelli” di Barcellona e Real Madrid:

  • Possibili ricavi totali della sezione basket Fiorentina: tra 1,1 e 1,7 milioni di euro.
  • Possibili costi per il budget personale basket Fiorentina: tra 4,4 e 6,4 milioni di euro.

Quelli che seguono sono i top 5 budget per stipendi dell’ultima stagione di Lega A (fonte Calcio e Finanza):

Le conclusioni di questo divertente parallelismo sono evidenti e quantificabili. L’ipotetica squadra viola si collocherebbe a cavallo tra la seconda e terza forza del campionato, dietro solo all’inattaccabile Olimpia Milano di Re Giorgio. Con un monte ingaggi del genere non le sarebbero preclusi i playoff scudetto, ma anche con un budget inferiore non se la caverebbe affatto male. Il movimento cestistico a Firenze è ampio e strutturato, ma come sappiamo, quello che manca è il vertice, una serie A che potrebbe scaldare nuovamente i cuori di tanti appassionati come noi, utile anche a far crescere tutto il movimento. Quali motivazioni potrebbero servire ai Della Valle per scegliere questa strada? Secondo voi è un esempio percorribile?

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